
Lo sanno anche i pesci nel fossato del Castello, Ferrara è la città delle biciclette e noi di Gioielleria Baravelli vogliano portarvi a fare un giro sulle sue mura, ovviamente in Bicicletta…
Ferrara è una piccola città carica di punti di interesse culturali e storici. Una perla che è vanto per noi di Gioielleria Baravelli e per questo vogliamo raccontarvi un po’ dei suoi tesori, della sua cultura e della sua storia. Per farlo però vogliamo partire portandovi a vistare le sue mura. È qui dove noi ci affacciamo a pochi passi da Porta Paula.
Curiosità
Le Mura Monumentali di Ferrara con i loro 9 chilometri di lunghezza sono un raro esempio di fortificazione militare che tuttora circonda la città. La sua costruzione si è sviluppata nei corso di diversi secoli. Le prime testimonianze risalgono al VII secolo D.C. ma è con la dinastia degli Este che il progetto si concretizza e prende forma tra il XV e XVI sec. È un percorso molto interessante da poter percorrere in bicicletta (anche a piedi se si ha abbastanza tempo), sia nel vallo che sul terrapieno, in quanto rappresenta un vero museo a cielo aperto immerso nel verde. Un luogo di ritrovo e di ristoro, dove potersi rilassare tra testimonianze storiche e natura.
E a proposito di testimonianze storiche, sapevate che anche Michelangelo nel 1529, incaricato di fortificare Firenze, fece visita alla citta all’ora governata da Alfonso I D’Este per studiarne i baluardi e bastioni? Il grande genio del rinascimento soggiornò a Ferrara mei mesi di agosto, settembre e novembre in via Ripagrande (nello stesso edificio che ci ospita). L’ospitalità del Duca fu tale che Michelangelo accetto di realizzare per il Signore un’opera, con precisione realizzò un dipinto raffigurante Leda e il Cigno, purtroppo andato perduto.
In antichità le Mura erano circondate da un fossato, ora svuotato, a difesa dei baluardi e ornate da importanti varchi di accesso: Porta Paola a sud, Porta San Giovanni a est e Porta degli Angeli a nord. Partendo da Porta Paula 14, la più imponente e importante tra gli accessi della città, costruita intorno al 1612 in onore di papa Paolo V Borghese. Scegliendo di percorrere il tragitto in senso antiorari potremo godere subito dei baluardi. Il baluardo di San Lorenzo 13 è il primo che incontriamo sul nostro tragitto seguito da quello di San Pietro 12 con relativa Porta e da quello Dell’Amore 9. Con la loro inconfondibile forma a Picca furono edificate da Alfonso II d’este tra il 1578 e 1585. Continuando a percorrere le antiche Mura di Borso 9 arriviamo a Porta Romana 8 e al suo baluardo costruito a fortificazione di Porta San Giovanni. Proseguendo verso il Baluardo di San Tommaso 5 e il suo Doccile, troviamo i Bagni Ducali 7 e il Baluardo della Montagna 6 cosi chiamato per le sue notevoli dimensioni. Questo baluardo dalla forma a freccia fu definito da Ferrante Gonzaga nel 1520 «la più superba fortezza del mondo», sormontato appunto da una montagna di terra, serviva da cavaliere su cui posizionare le potenti artiglierie del duca Alfonso d’Este.
Da qui in avanti il percorso si fa più scorrevole e spedito e anche le aree verdi più estese. In successione troviamo il Torrione di San Giovanni Battista 4 Costruito tra il 1493 e il 1497 che presidiava l’omonima Porta situata allo sbocco orientale del lungo decumano dell’Addizione Erculea e a Nord La Porta Degli Angeli 3 unico varco d’accesso settentrionale della città. Proseguendo verso ovest si percorrono le antiche Mura Rossiniane 2 costruite intorno al 1493 e il 1505 e che rappresentano uno dei più qualificati esempi di architettura militare italiana. Il Torrione di Barco 1, col suo diametro esterno di 21 m, è il torrione circolare più grande tra quelli costruiti da Biagio Rossetti e Bartolomeo Tristano lungo il perimetro fortificato dell’Addizione Erculea. Non troppo distante troviamo Porta Catena e Saliente 16 un antico varco fluviale purtroppo andato distrutto con la seconda guerra mondiale. I Baluardi di Santa Maria e San Paolo 15 sono l’ultima testimonianza della cittadella, antica fortificazione pentagonale costruita intorno al 1608 e 1618, poi smantellata dal 1859; sul terrapieno dei baluardi è visibile la statua di Paolo V, opera di Giovanni Lucca Genovese, posizionata nel 1618 al centro della fortezza. Salutati gli ultimi baluardi si torna a Porta Paula, completando il giro di questo itinerario adatto a tutta la famiglia che in bicicletta è percorribile in un’ora.
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